SOMALIA: IL FALLIMENTO DI UN POPOLO E LE RESPONSABILITA’ DELL’OCCIDENTE

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Dopo anni di dominazione straniera, durata dagli ultimi anni dell’1800 fino a oltre metà del 1900, il territorio somalo sopportò indicibili conflitti interni che ne compromisero profondamente il futuro. Quello che in un primo momento sembrò essere uno dei maggiori successi della comunità internazionale, si rivelò nel corso del tempo uno dei suoi peggiori fallimenti dato che ancora oggi il paese non riesce a trovare la pace. Divisa in due amministrazioni distinte e molto diverse tra loro, rispettivamente la parte italiana e la parte britannica, la Somalia portò a compimento non senza difficoltà una lunga lotta per il raggiungimento dell’indipendenza e dell’unità. Per l’Italia la Somalia rappresentò un’importante possibilità per affacciarsi sul panorama politico internazionale ritagliandosi così un piccolo spazio al tavolo dei colonizzatori, mentre per l’Inghilterra che all’epoca amministrava territori in tutto il mondo, il Corno d’Africa divenne un punto fondamentale per il controllo dei commerci all’ingresso del Mar Rosso. Con un diverso passato coloniale alle spalle, l’Italia e l’Inghilterra amministrarono le rispettive zone di competenza con metodi e risultati molto diversi tra loro, fino al 1960 data in cui i due territori raggiunsero formalmente l’indipendenza e l’unità territoriale.